Il sogno si infrange ai rigori

24 luglio 2006 | Categoria: | |

Tecnocasa - Gabetti 6 - 7 d.c.r (3 - 3)
Marcatori: Regondi, Galli, Lecchi.
Ammoniti: Regondi, Galli, Lecchi.
Tecnocasa: Dragone C.; Regondi; Galli; Motta; Lecchi; Dragone M. (Albuzzi).
All.: Antonini; Tinazzo

Cronaca del Baor

Seveso - L’avventura del Tecnocasa nel torneo cittadino di Seveso finisce ai quarti per mano di un’ostica Gabetti.
Il Tecnocasa affronta la delicata sfida in formazione rimaneggiata per le assenze di Borghi (squalificato) e Albuzzi (in non perfette condizioni fisiche, comunque presente in panchina); così la squadra scende in campo con: Dragone C. in porta, Galli e Regondi in difesa, Motta e Lecchi a metà campo con Dragone M. in attacco.
Nei primi 10 minuti la Tecnocasa non riesce a entrare in partita e si trova in balia degli attacchi della Gabetti che riesce a passare in vantaggio con un gran diagonale dalla destra del numero 5 bianco, con Dragone C. che non tenta neppure l’intervento; la reazione dei verdi si concretizza con una traversa colpita da Lecchi, in posizione defilata, dopo un pregevole scambio con capitan Motta.
Purtroppo la regola goal sbagliato goal subito colpisce ancora: sul capovolgimento di fronte, la palla giunge sulla sinistra al numero 7 bianco che, tutto solo in area, beffa Dragone C. con un rasoterra sotto le gambe. Siamo verso il dodicesimo minuto del primo tempo e il Tecnocasa è già sotto 2 a 0.
Subito dopo mister Antonimi opera il primo cambio togliendo lo spento Dragone M. per un più attivo Albuzzi; il primo tempo scivola via senza altri sussulti.
Nella ripresa il Tecnocasa entra in campo con un altro spirito e la musica cambia: dopo 2 minuti, Regondi, con un potente destro su punizione, accorcia le distanze. Passano altri 2 minuti ed è il pareggio: Albuzzi sulla destra vede l’inserimento di Galli, lo serve con un lancio calibrato e il numero 2 verde deposita la palla in rete con una spaccata d’esterno destro. In pochi minuti la partita si è riequilibrata, ma di certo chi pensa che sia finita qui si sbaglia; da un’azione insistita sulla sinistra del numero 5 bianco, ne esce un passaggio rasoterra che taglia tutta l’area per giungere al compagno che, nuovamente tutto solo, deposita quatto quatto la palla nella porta rimasta incustodita. Per il Tecnocasa è tutto da rifare, però i ragazzi non si perdono d’animo e da ora in avanti sarà solo un monologo verde verso la porta della Gabetti. Sfiorano il gol Lecchi (2 volte), Galli e Albuzzi prima che Lecchi, con un pregevole rasoterra, riesca a pareggiare e portare le squadre ai supplementari. Il Tecnocasa sfiora subito la rete con Motta, poi le squadre stanche e un po’ timorose, non creano più nulla fino a 2 minuti dal termine quando il numero 5 bianco colpisce la traversa a porta vuota. Per decidere chi passerà il turno e potrà affrontare la squadra dei Fratelli Crippa in semifinale, occorrerà attendere la lotteria dei calci di rigore.
La Gabetti segna i suoi 2 primi penalty, altrettanto fa il Tecnocasa con Motta e Regondi; la Gabetti fallisce il terzo con il numero 5 che centra il palo, ora tutto è nelle mani di Lecchi, se segna la Tecnocasa giungerà in semifinale: ecco che il numero 3 verde mettere la palla sul dischetto, prende una leggera rincorsa, la folla è ammutolita pronta a scatenarsi in caso di segnatura, si appresta a tirare, l’arbitro fischia, tira e ……..traversa! Grossa occasione fallita dal Tecnocasa, si andrà a oltranza. La Gabetti segna come il Tecnocasa con Galli, sul seguente rigore la Gabetti non fallisce, sul dischetto per il Tecnocasa si presenta Albuzzi: se sbaglia è tutto finito, la folla lo chiama a gran voce, il numero 5 verde e il portiere avversario si guardano fissi negli occhi, l’arbitro fischia, parte il tiro e ….parato! Ebbene si, Albuzzi ha sbagliato il rigore e il Tecnocasa è eliminato. Tra i giocatori verdi c’è grande sconforto e rammarico per l’occasione sprecata, ma escono comunque dal campo a testa alta tra gli applausi del pubblico.
Da notare che la squadra del Tecnocasa è stata sempre incitata a gran voce dal pubblico, risultando molto simpatica per via della grinta messa in campo e dei suoi beniamini nella rosa (Galli, Motta, Albuzzi, Giannico); non altrettanto si può dire della Gabetti che è risultata ( da un sondaggio di Picca Spotti) essere la squadra più antipatica del torneo per la presenza in rosa dei fratelli Pinato che pensano di trovarsi in piscina invece che su di un campo da calcio, istigano e si lamentano tutto il tempo, innervosendo gli avversari: non è certo il modo di comportarsi, dovrebbero imparare l’educazione, il rispetto e l’umiltà ma credo sia impossibile che ciò avvenga.
Le pagelle del Baor

Dragone C.: 5,5. Colpevole sul primo gol, non può nulla sul secondo, nascosto sul terzo. Per tutta la durata del torneo è stato incerto, non hai mai dato sicurezza al reparto difensivo. Titubante.
Galli: 6,5. Bella prestazione la sua culminata con un gol, sempre grinta e voglia, qualche amnesia ma niente di grave. L’arbitro lo ammonisce ingiustamente. Baluardo.
Regondi: 6,5. Colpevole sul secondo gol, quando lascia l’uomo da solo in area, si riprende alla grande e offre un prestazione da incorniciare. Gran gol su punizione. Bombardiere.
Motta: 6. Non era nella sua serata migliore, va poco al tiro concentrandosi sulla fase difensiva, molto lavoro oscuro per chi dovrebbe innescare la azioni offensive. Stanco.
Lecchi: 7. Anche se fallisce il penalty che varrebbe le semifinali, è sempre una spina nel fianco della difesa avversaria: un gol, una traversa, due tiri usciti di un niente. Determinante (nel bene e nel male).
Dragone M.: 5. Partita opaca, scialba; non entra mai in partita, cerca spesso l’azione solitaria senza fortuna. Assente ingiustificato.
Albuzzi: 6. Non in grandi condizioni atletiche e lo si vede, però gioca con grinta e offre buoni palloni ai compagni; peccato sbagli il tiro più importante. Debilitato.

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