Trofeo Birra Monketti

27 marzo 2007 | Categoria: , , | |

CRONACA DI MACU:

26/03/2007 Monza – E’ la prima edizione del Trofeo Birra Monketti, torneo a scopo benefico organizzato a Monza davanti all’ospedale San Gerardo da studenti della facoltà di medicina dell’Università degli Studi Milano Bicocca ed il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per la formazione del personale sanitario del St. Mary's Hospital, Lacor (Uganda).
La Lokomotiv-Seveso si presenta al campo con la giusta grinta per un esordio tanto importante: Mark, che indossa la divisa del Fenomeno (Ronaldo rossonero 99), osserva scrupolosamente gli avversari che il giorno dopo non affronterà perchè a Genova; Macu è in tensione per un principio di mal di pancia che non lascia sperare in nulla di buono, grazie al cielo pericolo scampato comunque;
Roby provoleggia con Baor la graziosa ragazza con gli occhiali che segna i gol sul quaderno per la classifica cannonieri; Della Croce non mi ricorda cosa stesse facendo.
La partita, dopo un iniziale periodo di studio tra le squadre, si sblocca con una bomba del Fenomeno su assist con semi-strappo da parte di Macu, due a zero con Baor che dribbla il portiere ed insacca a porta vuota. Sembra l’inizio di una semplice cavalcata. Ma non è così. Autorete del Fenomeno e cappella di Della Croce riportano gli Eagles in parità, ma Baor, in vera giornata di grazia, riporta sul 3-2 il risultato.
Si va al riposo e si pensa allo schema che potrebbe disinnescare il potenziale nemico: catenaccio e lancio lungo per lo spilungone là davanti, che però chiede un maggior appoggio della squadra.
Il secondo tempo è teso, gli avversari pareggiano, ma è un fuoco di paglia: Baor è letteralmente incontenibile ed insacca il 4-3, il 5-3, si mangia incredibilmente un gol fatto a porta vuota dopo una serpentina degna del miglior Gene Gnocchi, porge l’assist del 6-3 a Macu e conclude con un sinistro di inaudita violenza sul 7-3 la partita, dopo che il portiere avversario, incurante dell’orgoglio del nostro eroe, lo aveva stuzzicato dicendo ai suoi compagni “Tanto di sinistro non segnerà mai”. Se il Milan disponesse di un Gilardino in versione Baor, converrebbe a tutti i tifosi rossoneri prenotare un viaggio ad Atene per fine Maggio.
Finisce 7-3, partita tranquilla con qualche piccolo accenno di nervosismo da parte del solito Baciuccia.
Oggi altra sfida, Lokomotiv Seveso – Homers, con una speranza: ufficializzare l’accesso ai quarti di finale.

PAGELLE DI MACU:

· Della Croce: 6.5. Il primo tempo è inguardabile nell’uscita a farfalle che costa il primo gol subito nella storia del Birra Monketti (Nelson Nelson Dida Dida...), nel secondo tempo però si riscatta alla grandissima con un’uscita portentosa dopo una delle rare gaffe difensive del Lokomotiv Seveso: RANSOM – IL RISCATTO
· Galli: 7. Sblocca la partita con un gol da Fenomeno, per il resto è arcigno in difesa, subisce un elastico nel secondo tempo, però vanno anche dati i giusti meriti all’avversario. Ma quello che più che conta è la maglia rossonera addosso, di Luiz Nazario da Lima: EX ONESTONE.
· Tagliabue: 6.5. Dopo una lunga inattività, opta per un inizio tranquillo, col passare dei minuti si scioglie e regala, dopo qualche conclusione sbilenca, l’assist a Mark per l’1-0; nel secondo tempo, dopo uno svarione per mancanza di lenti a contatto, prima che finisca la benzina chiude il match col 6-3 che spezza le reni agli avversari: CORIACEO
· Meroni: 6.5. Regala qualche numero alla Savicevic, però potrebbe essere più altruista in talune circostanze. Gioca con grinta e dedizione alla causa, cerca il gol con insistenza, che avrebbe meritato, ma ci sarà tempo e modo per rifarsi. Ritenta Roby, sarai più fortunato: GRATTA E VINCI
· Burghylmaz: 8.5. Mezzo punto in meno per aver scagliato la palla lontano dopo un fallo secondo lui inesistente: con un arbitro più severo sarebbe scattato il giallo, con pericolo diffida.
Per il resto è un portento della natura: dribbling, scatti, fisicità e tecnica, in ultimo anche visuale di gioco. Unico neo, in una prestazione che lo vede comunque segnare 5 reti, il gol fallito a porta vuota: MANUALE DEL CALCIO

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